Costituzione della Loggia

Dodici Maestri Muratori della Gran Loggia Regolare d’Italia, avendo l’onore dell’Ordine nel cuore e volendo diffondere i genuini principi dell’Arte, desiderosi di formare una nuova Loggia da denominarsi Loggia Chimera, in data 20 settembre 2001 facevano rispettosa richiesta all’Ill.mo e Ven.mo Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia di una Bolla di Fondazione.
La loggia veniva consacrata in data 6 Ottobre 2001.
La Loggia Chimera 160 nasce nello spirito di volere interpretare con la massima aderenza le caratteristiche della Libera Muratoria tradizionale, come oggi espressa dalla Gran Loggia Regolare d’Italia e dalla Gran Loggia Madre del Mondo, la Gran Loggia Unita d’Inghilterra.
I Fratelli fondatori ritengono, in tale ottica, doverosa la applicazione metodica e costante allo studio del Rituale Emulation, e la sua fedele ed immutata riproposizione nel corso delle varie Cerimonie, non ovviamente come mero esercizio estetico, ma con la convinzione che i Rituali sono “frammenti” di una visione generale della Massoneria, che illuminano la vita pratica del massone e lo aiutano nel raggiungimento della consapevolezza.

L’emblema della Loggia è una Chimera bianca, su sfondo amaranto, circondata da sette stelle vuole essere sia di richiamo e forte connotazione locale, sia espressione – quale essere immaginario e fantastico – ad una costante tendenza alla libertà di pensiero e quindi capacità di intuizione ed interpretazione, oltre il comune sentire.

Si ricollega al motto della Loggia “Libertà bramo … e chi non la desìa”, di Tommaso Campanella, in un tentativo dunque di sintetizzare – nella grafica e nelle parole – spirito di trascendenza e volontà di perfezionamento, comunque in una serena, gioiosa, creativa fratellanza.

Il mistero della Massoneria è per sua natura inviolabile; Il Massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso. Lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha conosciuto si guarda bene dal far parte della scoperta a chicchessia, sia pure il migliore amico Massone, perchè, se costui non è stato capace di penetrare il Mistero, non sarà nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il mistero rimarrà sempre tale.

Fratello GC